giovedì 31 gennaio 2008

Il Bacio di Giuda

Questo sarà con ogni probabilità il mio ultimo post concepito e dattiloscritto su suolo italico per un bel po’ di tempo. I miei pensieri schizzano tra le sinapsi del mio cervello in questo momento e così li trascrivo. Domani partirò per il Bahrain, per circa due anni. Passerò per Londra a trovare il fratello e a salutare alcuni amici. Prevedo una sbronza colossale all’ Hide Bar close to Tower Bridge, luogo deputato ai festeggiamenti. Poi sabato sera volo da Heathrow e domenica mattina a Manama leggerò il mio nome su di una tavoletta tenuta in mando da un autista (sto passando le ultime ore ad immaginarmi l’aspetto di questo autista…). Penso al fatto che non sarò mai pronto a fare la valigia, è una di quelle cose che proprio non ce la faccio, se non se non poche ore prima di ogni partenza. I cd? Cacchio, non posso portarmi 30 chili di cd! Vai con la musica liquida.Penso a chi ha avuto il coraggio di chiudere un bel blog che è stato per 12 mesi un mio riferimento nell’etere dell’informazione eccessiva, sovrabbondante e – spesso - inutile. Penso a chi è partito poco prima di me, un collega che se la passerà per qualche mese ma poi tornerà (forse). Penso a quelli che sono partiti prima di me e a quelli che partiranno dopo di me. Penso alle persone che non vedevo da tanto tempo e che questa partenza ha contribuito a rivedere. Penso a coloro che mi hanno mandato un piccolo messaggio di solidarietà, a chi mi ha spronato, a chi mi ha regalato una bussola per trovare la strada di casa...grazie.
Penso alle nuove persone che ho avuto il piacere di conoscere, agli happy hour al mare che mi mancheranno, alle feste che mi perderò, alla bella musica che ho imparato ad apprezzare negli ultimi anni. Penso che questo blog possa rinascere sotto nuove spoglie, rafforzato da emozioni, sentimenti e situazioni nuove.


5 commenti:

Simona ha detto...

forza!
il conoscere gente nuova in un contesto nuovo ti arricchirà, così quando tornerai sarai "grande" e riuscirai ad apprezzare la noiosa quotidianità che hai avuto fino ad ora. purtroppo non c'è altro modo se non estirparsi e tagliare le radici.

Anonimo ha detto...

e' difficle, lo ammetto. difficile tagliare i ponti, abbandonare casa, cambaire vita. Ma solo cosi' si riesce a distinguere il necessario dall'utile e dal superfluo. E mi riferisco ai sentimenti, alle amicizie, a tutto praticamente. Vedere il mondo sotto una nuova prospettiva porta nuova linfa, nuova energia e il momento, prima o poi, arriva.
Buon viaggio

mrC

borguez ha detto...

questo territorio liquido non smarrirà, ne sono certo!
buon partenza, buon viaggio e a presto!
felice per te, felice di poterti ritrovare altrove!
io resto nei paraggi!
borguez

diego ha detto...

Mentre pensavo alla tua partenza ho guardato la foto di questo post mi sono chiesto: "che valle sarà?"
la risposta è giunta pressochè immediata: "una valle di lacrime..."
Scherzo, sdrammatizzo. Scaccio via con un sorriso il senso di una perdita che in fondo non lo è... perchè, se vogliamo, le emozioni e l'amicizia sono più vicine allo stato 'liquido' che a quello 'solido'.
Chi ha occhi per intendere intenda
(il mio stato confusionale!).

.loaded. ha detto...

Un valle di opportunita', caro Diego, una valle di opportunita'...
E le opportunita'- m'insegni - sono viaggi di sola andata.
Chi ha orecchio per intendere, intenda, gli altri, incamper...