venerdì 7 marzo 2008

La lingua italiana

Cari Amici Lettori,

a seguito del "Primo Rapporto dal Bahrain" inviato da Loaded a molti di voi, sono giunte qui in redazione numerose lettere con richieste di spiegazioni circa l'inusuale presenza di errori grammaticali e di sintassi presenti nel sopracitato testo.
Volentieri pubblichiamo una di queste lettere, assieme alla risposta del nostro Affezionatissimo, sperando che cio' possa contribuire a fare luce sul fatto.
La Redazione.

Caro Loaded...
mail arrivata e letta attentamente, mi pare che per il momento tutto proceda come prevedibile: curiosità per la nuova situazione, ambientazione graduale, confronto tra le due realtà così diverse che ti sei trovato a vivere nel giro di qualche giorno (la nostra e quella che c'è lì..), un sano pizzico di umorismo ed ironia ( e anche disincanto...)
Ti auguro un buon proseguimento di avventura!
Ah, domandina: il testo che ci hai mandato era un tantino sgrammaticato; lungi da me l'idea di fare il maestrino, solo mi chiedevo a cosa fosse dovuto, visto che sei sempre stato piuttosto attento nello scrivere! Fra le possibili cause che mi sono venute in mente:

- fretta di mettere giù le proprie impressioni senza badare troppo alla forma, usando un linguaggio da mail (plausibile);
- utilizzo quotidiano dell'inglese, e conseguente perdita di familiarità con la nostra lingua (ma forse è un po' presto);
- scelta di vita (visto che in questi ultimi anni hai rielaborato diverse componenti del tuo comportamento, magari anche la scelta di un linguaggio diverso rientra in questo processo...)

Una delle tre è buona o mi sto facendo dei viaggi pazzeschi?
Non ci perderò il sonno la notte, ma visto che siamo in confidenza mi piaceva l'idea di comunicarti un qualcosa che mi è subito saltato all'occhio.
Stammi bene!
Un salutone anche da Simona.
Andrea


Caro Andrea,
hai ragione! Ultimamente ho dei grossi problemi con la lingua italiana e dunque mi appresto a descriverti sommariamente il perche' di cotanta manchevolezza nell'arte epistolare. Premetto che delle tre sopracitate idee che la tua razio illuminata porta a supporto o meglio a spiegazione dell'annoso dilemma che a tutti i miei amici leva il sonno, due risultano veritiere e degne di essere considerate. Il terzo punto ahime' caro amico sono, a malincuore, costretto a bollarlo come puttanata.

Ma procediamo con ordine.


La fretta e' senza dubbio un fattore fondamentale da prendere in considerazione. La superficialita' che contrattistingue i tempi modermi porta, ahime', a volere tutto e subito, e dunque l'impeto nel trasmettere emozioni e sensazioni novelle a questo cuore determina una riplorevole attitudine all'errore di battitura.

Ma la maggiore componente di biasimo all'annoso comportamento risiede nella graduale perdita di dimestichezza nell'uso della nostra amata lingua natia dovuta senza dubbio alla crescente attitudine ad interagire con il mondo che mi circonda in un linguaggio estraneo ai miei canoni ma caro agli amici d'oltremanica.
Non vuole questa essere un mera giusticatio al mio enorme fallo (...), quanto una constatazione del fatto che mi avvantaggia non poco nelle relazioni interpersonali l'utilizzo della lingua internazionale. Cio' determina una graduale propensione al pensiero nella medesima lingua, sebbene io mi sorprenda a preferire ancora il cogitare italico a quello briannico, ahinoi. Medesime considerazioni sono da ritenersi valide per i viaggi che la mia mente elabora nel mio corpo addormentato nelle ore notturne.


Vorrei - e termino qui - inoltre evidenziare una nota tecnica come concausa per la mia manchevolezza, che ha origine nell'utilizzo di una tastiera mista inglese e araba, che determina confusione, inganno, smarrimento nella digitazione, e che porta a inserire e intromettere in semplici e innocenti vocaboli, caratteri grafici che non c'entrano proprio un cazzo.

Volgi, caro Amico, alla tua gentile consorte i miei piu' calorosi ossequi, mentre riserva per te una vigorosa e fraterna stretta di mano che dal Bahrain il tuo Amico ti manda.
Ciao!

Loaded

2 commenti:

Ale ha detto...

chissa' quante lettere riceverete in redazione. Io ve ne ho spedita una in cui ringraziavo per i dettagli e le informazioni che vengono date nei vari rapporti dal bahrain. perche' non la pubblicate?
un vostro affezionatissismo lettore

Anonimo ha detto...

Ma quanto sei un mito!?
Bravo, mi hai fatto sorridere!
L'ironia nella scelta delle parole (hehe, big fallo!), ma soprattutto nel rispondere così impeccabilmente è un chiaro segno che non solo non hai perso il senso dell'humor, ma soprattutto che stai bene.
Un abbraccio dall'italico suolo.

Lascia l'ascia e accetta l'accetta.