Per puro caso decisi pochissimi giorni fa di inserire nel lettore cd dell’auto con la quale – sopraggiunto l’autunno – mi reco al lavoro, il cd di Beth Gibbons and Rustin Man. L’interesse iniziale per tale album fu esclusivamente frutto del collegamento Beth Gibbons-Portishead, e tutto ciò che ne deriva: Bristol, Massive Attack, Tricky e compagnia bella. Mi rendo conto che forse la sinapsi che collega tali delicati ed autonomi argomenti meriterebbe una discussione apposita, ma tant’è. Bhè tale cd fu presto inserito nella custodia e abbastanza rapidamente dimenticato.Ebbene – dicevo - proprio ieri lo inserii nell’apposita fessura e mai come in questo episodio trovai un sincronismo tra la sensibilità dell’album ed il mio stato d’animo di viaggiatore in procinto di partire, inteso nel suo più ampio significato possibile. La traccia numero tre si intitola Show ed è spesso stata usata come ouverture per concerti, spettacoli ed eventi di varia entità e portata. É la musica ideale che accompagnerà la mia partenza, un delicato e sensibile auspicio per uno spettacolo che sta per iniziare, e del quale non conosco il programma nè tantomeno il finale…
É il mio modo per salutare...
And now, let the show begin.
É il mio modo per salutare...
And now, let the show begin.