sabato 7 giugno 2008

America

Dopo aver scoperto, per caso, di essere 11300 km di distanza da mio fratello (according to google earth) semplicemente perche' gli ho telefonato e l'ho sopreso a Chicago, dopo aver deciso che sarebbe ora che aggiornassi il mio trascurato blog e dopo aver assistito al mio primo concerto bahrenita, posso concludere affermando che ieri e' stata davvero una giornata particolare.
Risposi "certo!" al mio giovane collega che mi propose questo concerto (che si sarebbe tenuto nel club proprio sotto casa mia), senza nemmeno conoscere i gruppi. Anzi, a dirla tutta, la foto del flyer con questi tre negroni nella tipica posa hip-hop da "cazzo guardi?" - De La Soul - non e' che avesse fatto molta presa sulla mia sensibilita' musicale. Ecco, una cosa per cui pensavo che forse ne sarebbe valsa la pena fu invece il commento riportato sotto il primo dei 3 gruppi spalla - Skank Sinatra - che recitava "Imagine the cool vocal styling of Massive Attack meets Radiohead". A me sono bastate quelle tre parole con l'inizale in stampatello per convincermi, anche se nauralmente una immensa ombra di scetticismo ha accompagnato il mio gesto di appoggiare 14 dinari nelle mani del giovane collega per comprare il biglietto.
Ma parliamo del locale. Il Rock Bottom Cafe' e' proprio sotto casa mia. L'ho subito ribattezzato il Mio Piccolo Bronson del Mid East. Davvero me lo ricordava. Prima o poi allunghero' al gestore un cd fatto da me offrendomi di occupare la consolle, sciorinando la mia solida esperienza di giocatore di dischi (due pigiate del tasto play al Lucia, una all' Officina 49 e qualcuna di piu' a Cotignola a gennaio).
Comunque.
Gli Skak Sinatra non erano poi cosi' male, musica elettronica, un drummer che bacchettava su rullanti e charleston e tom in gomma nera, due giocatori di dischi ai lati e il cantante. Davvero ho riflettuto sull'evoluzione delle rock band, e mi e' venuta in mente l'immagine dei Fab Four in giacca e cravatta, ingellati, con la faccia da bravi ragazzi, ognuno con il proprio strumento (batteria, basso e chitarra). E qui invece... facevi fatica a capire chi era il responsabile di quale suono!
Poi i Mamas Gun, questi invece in tipica formazione da rock band. Suono da Maroon 5. Bravi e soprattutti capaci di scaldare il pubblico.
Poi The Beat che - scopro oggi - e' uno dei gruppo ska piu' rappresentativi (ne parla anche Wiki!). Questi si' che mi hanno fatto molleggiare sulle gambine.
Infine i De La Soul. Tre omacci negroidi due MC e uno dietro un tavolo con un produttore di suoni. American Hip Hop 100%. Non capivo un cacchio di quello che urlavano. Ma le facce erano davvero espressive. Pensavo che, musicalmente parlando, fossero la cosa piu' distante da me in assoluto. Non ho mai amato questo genere, rabbia rappata da gente vestita in quello strano modo, con bettettini da baseball cosi' storti sulle capocce che parevano li avessero incollati per farli stare fermi in quella posizione cosi' innaturale...
Pare comunque che i De La Soul rappresentino un punto di riferimento nella scena hip hop newyorkese, anche grazie alla collaborazione con Gorillaz, grazie alla quale sono stati grammati per il loro contributo in Feel Good Inc.
Finalmente torno ad ascoltare musica nuova!